Rilancio delle zone secondarie della città, Lo Sapio pensa all’istituzione del “Delegato del sindaco per la periferia”.
Pompei. “Le periferie esigono un’attenzione puntuale agli spazi aperti, alle strade, alle piazze, ai marciapiedi, ai giardini, alla loro manutenzione, al ripristino o sostituzione degli arredi, compresi anche materiali e illuminazione”. Con queste parole, Carmine Lo Sapio, candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra, sottolinea la sua attenzione nei confronti delle zone secondarie della città di Pompei.
“Sarà prioritario individuare – spiega Lo Sapio – luoghi di socializzazione attraverso la riapertura ed il potenziamento delle strutture per anziani indigenti; la realizzazione di centri polisportivi permanenti con parchi gioco; la creazione di teatro pubblico e museo fotografico della memoria; la realizzazione di attrazioni turistiche a gestione comunali; e realizzazione polo artigianale turistico – religioso. La riqualificazione delle periferie è al centro del nostro programma”.
Dunque, il leader del centrosinistra, punta al restyling delle periferie. Carmine Lo Sapio, infatti, intende dare una particolare attenzione, alle zone secondarie della città, attraverso l’istituzione del “delegato del sindaco per la periferia”. Una figura che diventerà un punto di riferimento per i cittadini delle periferie.
“Daremo vita – assicura il candidato a sindaco – ad un nuovo strumento di governo locale, ovvero l’istituzione del Delegato del Sindaco per la periferia con compiti di indirizzo e di programmazione locale. Una figura in grado di ascoltare e dialogare con i cittadini che, a tutt’oggi, sono rimasti esclusi dalla partecipazione attiva al governo cittadino. Noi puntiamo ad elevare la qualità della vita dei residenti delle periferie. Sarà compito del Delegato mettere a disposizione, delle varie frazioni, consulenti ed assistenti per varie esigenze e coordinare ed incentivare le varie iniziative. Saranno istituite consulte per favorire la partecipazione, ovvero organi che portino idee e segnalazioni all’ente locale. Il Comune si deve prestare al dialogo con i cittadini”
Spazio autogestito a cura del candidato