Trasformare l’ex pretura nella nuova biblioteca comunale. La proposta di Carmine Lo Sapio.
Pompei. “Alla base delle nostre scelte e delle nostre proposte c’è l’interesse della comunità pompeiana nella sua accezione più alta”. Lo assicura Carmine Lo Sapio, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra. Alle spalle del cartello targato Lo Sapio, infatti, c’è un programma elettorale ampio e curato nei minimi particolari. Tra le proposte, resta fondamentale per il segretario cittadino del Partito Democratico, “assegnare un ruolo centrale alla cultura da promuoversi in senso ampio, trasversale e in collaborazione con le varie istituzioni pubbliche e no profit del territorio”.
“Potenziare il ruolo della biblioteca cittadina – afferma Carmine Lo Sapio – come luogo ricco di iniziative rivolte a più tipologie di utenti e iniziare a sostenere le esperienze positive di collaborazione con altri comuni”. L’obiettivo del candidato in corsa per la fascia tricolore di Palazzo De Fusco è quello di attivare dei percorsi, in collaborazione con le scuole, per far conoscere meglio la storia e le risorse del territorio.
“Saranno promossi premi letterali e culturali – spiega Lo Sapio – come ad esempio il premio ‘A. Maiuri’, e sarà istituito un centro studi sulla figura del Beato Bartolo Longo e sulle sue opere. A tal fine, in collaborazione con le istituzioni scolastiche e con la Fondazione Bartolo Longo di Latiano, saranno promossi progetti col fine di diffondere la conoscenza del Beato, del suo pensiero, delle sue opere, dei luoghi a lui cari, della sua fede”.
Insomma, la cultura non verrà trascurata, parola di Carmine Lo Sapio. Il leader della coalizione di centrosinistra, infatti, ha idee chiare. “La nuova biblioteca comunale – illustra Lo Sapio – dovrà avere sede nell’edificio dell’ex pretura a via Lepanto. Ampi saloni, opportunamente arredati saranno a disposizione della collettività, con una strumentazione tecnica all’avanguardia. Inoltre, un’apposita sezione sarà dedicata alla storia locale, con la riscoperta e rivalorizzazione delle tradizioni della città di Pompei”.
Spazio autogestito a cura del candidato