Caos all’ingresso degli Scavi. Lo Sapio: ”Predisporre azioni alternative per evitare che episodi del genere possano ripetersi”

Pompei. Sono giorni, ormai, che davanti all’entrata del sito archeologico più famoso al mondo, si creano lunghe file a causa delle misure di sicurezza anti-Covid, che prevedono ingressi scaglionati, lasciando per ore i turisti in attesa sotto al sole. Una situazione che, nelle scorse ore, ha fatto perdere la pazienza ai visitatori, tanto da spingerli a tentare di entrare all’interno degli Scavi, forzando i cancelli. “Chiediamo al soprintendente, Massimo Osanna, e al ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, di monitorare, con particolare attenzione, la situazione di Pompei”. È l’appello di Carmine Lo Sapio, candidato sindaco del centrosinistra. “Sappiamo – afferma Lo Sapio – che si è trattato di un incidente di natura tecnica, ma è necessario predisporre anche azioni alternative da adottare qualora episodi del genere dovessero ripetersi”. Carmine Lo Sapio si dice preoccupato perché “situazioni incresciose di questo tipo rischiano di compromettere un quadro già molto delicato, oltre ad arrecare un danno d’immagine alla città che, nelle scorse ore, è stata abbandonata a malincuore dai pochi visitatori presenti”. Ma non è tutto. Il candidato sindaco del centrosinistra focalizza la sua attenzione sul momento delicato che sta vivendo il settore turistico a Pompei. “Il comparto turistico e la città di Pompei. in particolare – sottolinea il candidato sindaco -, attraversano un periodo di forte crisi. Da una parte gli operatori mirano, con grande sacrificio e senso di abnegazione, a garantire un’offerta qualitativamente competitiva; dall’altro lato, tentano di garantire anche i livelli occupazionali. E lo stesso vale per i tour operator e le stesse guide turistiche che dopo mesi di buio, iniziano a vedere una, seppur, flebile luce”.