Campania. Iniziativa per la legalità in ricordo del giudice Paolo Borsellino. De Pascale: “Uniti nella lotta alla criminalità”.
“Subito dopo l’attentato di via D’Amelio, sono stato inviato dallo Stato Maggiore dell’Esercito a Palermo per contribuire alla grande operazione di concorso alle forze di polizia, ‘I Vespri siciliani’. Un’esperienza dura ma di grande valore e di cui ancora oggi ne vediamo i frutti”. E’ la testimonianza del Generale Carmine Pascale, consigliere regionale e capo gruppo della lista “De Luca Presidente”, intervenuto ieri sera alla terza edizione del “Premio nazionale 19 luglio 1992 – Terra viva dalla parte della legalità” di Quarto in ricordo del Giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia siciliana ventotto anni fa. Il Generale ha poi salutato il ministro dell’Università Gaetano Manfredi e il sindaco di Quarto Antonio Sabino, padrone di casa: “I miei complimenti per questa iniziativa di grande valore che rende merito e onore a tutta l’ amministrazione comunale, poiché realizzata nel segno della legalità”. L’attenzione si è poi spostata su don Antonio Coluccia, minacciato dalla criminalità organizzata nel Salento, il quale è stato premiato per il suo coraggio e per la sua attività con i giovani che, quotidianamente, cerca di strappare alla strada. A premiarlo, proprio il Generale De Pascale. “Tutta la mia ammirazione – ha sottolineato De Pascale – per don Antonio Coluccia e per quello che fa. Per il coraggio che dimostra e per l’esempio che dà soprattutto ai giovani. Ci vuole forza, coraggio e determinazione e dalle sue parole abbiamo visto che queste qualità le ha ben espresse. Ciò non può far altro che confermare l’ importanza di essere uniti e determinati per diffondere la cultura della legalità sui territori ”. Tra i premiati di quest’anno per il loro impegno a favore della legalità, Catello Maresca, Sostituto Procuratore Generale di Napoli e tra i magistrati di punta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli; Angela Iovino, vedova di vittima innocente della criminalità Maikol Giuseppe Russo; Lucia Di Mauro, vedova della guardia giurata Gaetano Montanino; Mauro Esposito, testimone di giustizia; Roberto Catani, presidente dell’associazione Legalità Organizzata che in Calabria divulga la cultura della legalità. Tra gli ospiti, esponenti dei comandi provinciali e territoriali dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, nonché le associazioni di volontariato.