Trasporti gratuiti per le fasce deboli e co-housing: il programma sociale di Carmela Vangone
Pompei. Condominio solidale, mobilità gratuita per le fasce più deboli, abbattimento delle barriere architettoniche e parchi verdi sicuri e sorvegliati per grandi e bambini. C’è tanta attenzione per il sociale nell’impegno politico di Carmela Vangone, imprenditrice, candidata al Consiglio Comunale di Pompei nella lista Programma Democratico, che sostiene Carmine Lo Sapio per la carica più alta di palazzo De Fusco.
«Il condominio solidale o co-housing – spiega l’esponente di Programma Democratico – è un nuovo modo di abitare e di invecchiare insieme. La mia proposta è quella di realizzare un condominio solidale a Pompei perché ritengo che la casa di necessità sia un diritto di tutti. Che sia in un condominio oppure in un appartamento in città. Un’alternativa valida alla fatica di affrontare da soli la modernità e vincere la solitudine dei bambini e degli anziani. Un antidoto, quindi, alla solitudine all’insegna della solidarietà, dell’ecosostenibilità e del risparmio energetico».
Tra le problematiche maggiormente sentite dalle fasce deboli della popolazione, secondo Carmela Vangone, c’è poi la mobilità. E lo dimostrano le distanze che purtroppo a Pompei separano le zone della città e che non vengono coperte da un adeguato servizio di trasporto. La candidata al consiglio comunale, dunque, propone un servizio di trasporto ecologico, economico e sostenibile. «La mia idea – dice – è un servizio di trasporto capillare svolto con navette elettriche ecologiche dalle ore 6:00 alle 23:00, con pensiline illuminate con wi-fi, ricarica e chiamata Sos, e che soprattutto sia gratuito per minori, anziani e diversamente abili».
Restando nel campo degli interventi e dei servizi sociali, l’impegno di Vangone include anche altri obiettivi. «Tra questi – aggiunge la candidata – garantire l’assistenza domiciliare per anziani e malati; aprire un centro ricreativo diurno; istituire “l’auto-amica” per diversamente abili ed anziani».
L’attenzione per il sociale, però, è connessa a quella per la sicurezza e presuppone interventi anche di tipo urbanistico. «Per questo motivo – conclude l’esponente di Programma Democratico – è necessario procedere all’abbattimento di tutte le barriere architettoniche; garantire l’integrazione delle fasce deboli e garantire la sicurezza dei luoghi pubblici. Per questo penso a parchi e aree gioco comunali sicuri e sorvegliati e controlli h24 nei luoghi sensibili, che possano essere frequentati senza ansia da bambini, famiglie e anziani».
Spazio autogestito a cura del candidato