Martire: “La parola chiave della nostra amministrazione dovrà essere partecipazione”.
Bartolo Martire alle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre è candidato al consiglio comunale nella lista Programma Democratico che sostiene la candidatura a sindaco di Carmine Lo Sapio. Martire ha una lunga carriera politica alle spalle. Nel 2014 è stato consigliere comunale nelle fila dell’opposizione, mentre, nel 2017, esponente della maggioranza, e capogruppo uscente del Partito Democratico. Uomo di spicco del Pd a livello locale, da sempre, Bartolo Martire, ha profuso il suo impegno verso la comunità, e si dice pronto a rinnovarlo con grande determinazione.
Qual è stato il motivo che l’ha portata a scegliere di sostenere la candidatura a sindaco di Carmine Lo Sapio?
“Sin dal primo giorno della sfiducia dell’ex amministrazione ho capito che era assolutamente inutile persistere in scelte occasionali dettate più da sensazioni, che non dalle ragioni. Pompei ha bisogno di un riferimento che abbia autorevolezza e competenza. Il profilo è calzante con quello di Carmine Lo Sapio, una scelta senza se e senza ma, nella massima convinzione e condivisione”.
Quali sono, secondo lei, le priorità in questo momento?
“Intanto Pompei soffre e bisogna assolutamente non perdere più tempo, e mettere in campo iniziative per il rilancio della città. Bisogna tutti rimboccarsi le maniche ed orientare le sorti della città nella direzione favorevole. Il come fare, così come ripetutamente sostiene il nostro candidato a sindaco, Carmine Lo Sapio, dovrebbe passare attraverso le idee delle associazioni, delle varie categorie professionali, dei comitati, ed anche attraverso le indicazioni dei singoli cittadini. Credo che la ripresa sia possibile attraverso la grande determinazione e autorevolezza del nostro candidato Lo Sapio, investendo al contempo anche la politica regionale e nazionale di responsabilità”.
Quale sarà il suo impegno per il rilancio della città di Pompei?
“Certamente le sorti di Pompei coinvolgono un intero territorio, che va ben oltre i limiti geografici della città mariana. Il mio impegno tenderà al maggior coinvolgimento possibile di quanti, oltre le appartenenze, vorranno supportare la ripresa attraverso l’innovazione e soprattutto le idee. Una dinamica che dovrà vedere coinvolti tutti con un unico obiettivo, ovvero il massimo impegno verso il distacco da quelle che sono state le precedenti esperienze amministrative. La parola chiave della nostra amministrazione dovrà essere ‘partecipazione’. In definitiva, sì alle professionalità ed alle esperienze”.
Spazio autogestito a cura del candidato