Inizia il conto alla rovescia. Ad una settimana dal voto ecco gli obiettivi dei candidati a sindaco.

Il 20 e 21 settembre 2020, i cittadini di Pompei, si recheranno alle urne per rinnovare il Consiglio Comunale ed eleggere il Sindaco. In questa tornata elettorale si sono presentate agli elettori 15 liste, suddivise in tre coalizioni politiche, per un totale di poco più di 230 candidati al consiglio comunale e di 3 candidati alla fascia tricolore. Nello specifico, si tratta di Carmine Lo Sapio, candidato per la coalizione di Centrosinistra, sostenuto da 7 liste; Angelo Di Prisco, candidato per la lista del Movimento 5 Stelle; e Domenico Di Casola, alla guida della coalizione Civica per Pompei, che raccoglie 7 liste.

Carmine Lo Sapio punta a coinvolgere i cittadini in un governo stabile e concreto. «Alla base delle nostre scelte e delle nostre proposte, tanto per la gestione dell’ordinario quanto per la programmazione strategica, c’è l’interesse della comunità pompeiana nella sua accezione più alta – sottolinea Lo Sapio -. Un contributo importante e determinante per la costruzione di strategie politiche necessarie alla costruzione di una moderna amministrazione comunale. Più volte si è parlato del senso e dell’importanza della partecipazione nel governo della città e nella definizione delle scelte che riguardano il suo territorio. Siamo convinti che non si coinvolgono i cittadini solo quando le decisioni sono state già prese e bisogna divulgarle per costruire il consenso chiedendo loro contributi marginali. Al contrario, siamo che convinti che i cittadini debbano essere consultati prima e devono essere coinvolti in ogni decisione importante. La comunità deve trovare, qui a Pompei, un profondo e nuovo senso civico di appartenenza ad una città unica al mondo».

Angelo Di Prisco immagina Pompei come una smart city, attenta ai deboli e all’ambiente. «Il programma elettorale del Movimento 5 Stelle – dice Di Prisco – è orientato ad un’attenta sensibilità alle primarie esigenze quotidiane dei cittadini, all’inserimento sociale delle fasce più deboli, alla tutela dell’ambiente e alla cura del territorio. Il nostro intento è ricostruire, insieme ai cittadini, la città di Pompei e restituirle il suo ruolo centrale, sia nel contesto nazionale che in quello internazionale. Per questo immaginiamo la Pompei del futuro in una versione smart city unica nel suo genere, senza prescindere dalle sue antiche radici. Il Movimento 5 Stelle a Pompei ha una visione precisa e lungimirante del territorio, e intende iniettare nuova linfa in una città sinora malamente governata, dove tanto il centro, quanto le periferie, sono stati completamente abbandonati a sé stessi e ai quali è fondamentale ridare legalità, dignità e bellezza. Palazzo De Fusco diventerà finalmente la casa di tutti i cittadini».

Per Domenico Di Casola, invece, è il momento di un’economia diffusa e dei giovani. «La vera sfida – afferma Di Casola – è trasformare Pompei da una semplice città di provincia, ad una città internazionale all’altezza delle sue potenzialità. Una nostra priorità sarà restituire dignità a Pompei attraverso una corretta pianificazione culturale e urbanistica. Tra le tante idee, ad esempio, c’è la riqualificazione dell’area nord della città, attualmente esclusa dall’economia turistica. Il nostro programma elettorale non è il solito “libro dei sogni”, ma una nuova sfida da vincere insieme. È arrivato il turno di una economia diffusa, dello sviluppo e dei giovani. Penso ai tanti ragazzi della nostra città che sono costretti, nonostante vivano in un luogo dalle straordinarie risorse, come Pompei, ad andare via per trovare lavoro e per realizzare i propri progetti. Noi creeremo le giuste opportunità per permettergli di restare. Abbiamo un’importante risorsa turistica e culturale da mettere a disposizione della crescita sociale ed economica della città. Prenderemo per mano tutti coloro che intendono investire a Pompei, fornendo adeguate politiche del territorio».